Il progetto


 

FORUM NAZIONALE TERZO SETTORE e FONDAZIONE OPENPOLIS hanno deciso di dare vita insieme al progetto per il “Monitoraggio delle riforme e degli investimenti del Pnrr – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, prestando attenzione alle misure di possibile interesse per gli enti del Terzo settore.

Il FORUM ritiene infatti prioritario svolgere attività di monitoraggio e di advocacy sul Pnrr al fine di ottemperare alle proprie funzioni di coordinamento delle reti interassociative e di rappresentanza sociale e politica nei confronti del Governo e delle Istituzioni. Il desiderio è anche di comprendere se e in quale maniera sono stati coinvolti gli enti del Terzo settore nella progettazione e nella attuazione delle varie misure. 

OPENPOLIS ha maturato comprovata esperienza decennale nel monitoraggio legislativo e dei flussi finanziari delle istituzioni pubbliche, e dal 2021 è attiva sul Pnrr attraverso il progetto dedicato “openpnrr”.

La collaborazione mira alla realizzazione del presente sito attraverso la condivisione fra i partner e il riutilizzo di flussi di dati relativi alle misure di possibile interesse per gli ETS, bandi, scadenze e progetti del Pnrr, per garantire un monitoraggio continuativo e l’aggiornamento costante dei dati. Inoltre è prevista la pubblicazione annuale di un Report che avrà una parte generale con i dati aggregati di tutte le misure di interesse per gli ets e un focus su una misura scelta da FORUM.

 

Per poter conseguire gli obiettivi di conoscenza e trasparenza sopra indicati è però necessario che vi sia, da parte delle Istituzioni pubbliche, la più ampia  accessibilità pubblica ai dati, in particolar modo quelli relativi ai progetti che sono e saranno finanziati, riguardanti i destinatari delle risorse, il loro ammontare, per fare cosa.

Per tale compito il Governo ha creato il sito Italia domani . Purtroppo, tale sito sta ancora presentando diverse  criticità. Attualmente nella sezione open data di Italia domani sono presenti 18 file scaricabili e rielaborabili.  Le criticità più significative riguardano le gare e i progetti. In entrambi i casi infatti i file disponibili sono aggiornati al 31 dicembre 2021.

Per quanto riguarda BANDI E GARE, questa lacuna può essere compensata accedendo a due sezioni del portale: bandi e avvisi delle amministrazioni titolari e bandi e avvisi dei soggetti attuatori. Da qui è possibile conoscere i bandi già chiusi e quelli ancora in corso e anche altre informazioni come i territori interessati, i soggetti che possono partecipare al bando e altro. Ma non è possibile farlo in maniera sistematica: è necessario aprire ogni singola sezione per ottenere tali informazioni. Questo è un aspetto molto problematico perché, ad esempio, non è possibile avere un quadro complessivo di tutti bandi aperti in un dato territorio oppure che possono interessare soggetti del terzo settore. Inoltre, per le gare chiuse, non sempre sono presenti indicazioni sugli esiti.

Per quanto riguarda i PROGETTI (cioè tutte quelle opere che saranno finanziate con le risorse del Pnrr) invece la situazione è molto più complessa. Come detto, i dati sono fermi a quasi 2 anni fa e riguardano 5mila interventi legati a quattro procedure di gara, per un valore complessivo di circa un miliardo di euro. Tuttavia nella seconda relazione che il governo Draghi ha presentato al parlamento nei primi giorni di ottobre dello scorso anno, si legge che i progetti che risultano attualmente in corso sarebbero oltre 73mila per un valore complessivo vicino ai 65 miliardi di euro. Di questi progetti ad oggi non sono disponibili informazioni su Italia domani, né per quanto riguarda i costi né per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori. Questa è ovviamente una lacuna molto grave perché rende impossibile di fatto conoscere quale sarà l’impatto del Pnrr sui singoli territori.

 L’obiettivo di fornire a cittadini e realtà del terzo settore dati aperti e riutilizzabili a fini di monitoraggio peraltro doveva essere conseguito già nel 2021. Tuttavia i ritardi nell’implementazione della piattaforma Regis (l’infrastruttura tecnologica creata ad hoc per la raccolta dei dati riguardanti il Pnrr) avevano fatto mancare questo primo appuntamento. Successivamente, il governo aveva assicurato che tale infrastruttura sarebbe stata operativa entro il 30 giugno dello scorso anno. Ciò anche a seguito di impegni presi con la commissione europea.

Anche questo traguardo però è stato sinora mancato. Il processo di conferimento dati alla piattaforma infatti è iniziato solo nell’estate 2022. Tuttavia occorre precisare che le informazioni contenute su Regis non sono accessibili alla cittadinanza. D’altronde nel Pnrr stesso si legge che hanno accesso a questa piattaforma solamente “gli utenti delle Istituzioni nazionali coinvolte, nonché la Commissione Europea, l’OLAF, la Corte dei conti e, se del caso, l’EPPO”. Occorre quindi uno sforzo ulteriore da parte delle istituzioni per la creazione dei file di dati da mettere a disposizione di cittadini e associazioni.