Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie

Descrizione della misura

L'investimento mira ad attuare la Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati. La misura deve promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile delle zone colpite dalla criminalità organizzata prevedendo la riqualificazione di beni confiscati alle mafie. Il progetto deve creare le condizioni per un'economia di mercato trasparente mediante la riqualificazione a favore della comunità e un uso più efficace ed efficiente dei beni confiscati per fini economici, sociali ed istituzionali. Allo stesso tempo ci si attende che il progetto garantisc...
a maggiori opportunità di benessere e di occupazione nelle regioni dell'Italia meridionale, nel rispetto della legalità e della giustizia sociale. La valorizzazione dei beni confiscati deve essere orientata a uno dei seguenti scopi: creazione di strutture, residenze sociali/sanitarie, centri diurni, coabitazione sociale a sostegno dell'alloggio/inclusione sociale delle persone che vivono in condizioni di esclusione (individui a rischio povertà, senza fissa dimora, vittime di violenza, anziani, persone con disabilità, Rom); riqualificazione di spazi pubblici volta a migliorare i servizi sociali per i cittadini (asili nido, centri ricreativi, servizi socio-educativi per la prima infanzia, centri diurni per minori, palestre, laboratori); creazione di spazi di incontro socioculturale per i giovani gestiti da associazioni di volontariato (biblioteche, spazi per musica e altre attività comunitarie); utilizzo di beni come caserme, stazioni di polizia, sedi di protezione civile per promuovere la legalità e la sicurezza territoriale. Questo investimento è sinergico con altri fondi dell'UE. Gli interventi sui beni confiscati saranno aggiudicati mediante notifica di appalti pubblici.  L'elenco dei beni che possono essere ristrutturati è disponibile sul sito web dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, https://www.benisequestraticonfiscati.it/.

Specifiche della misura

Missione: Inclusione e coesione
Componente: Interventi speciali per la coesione territoriale
Riforma o investimento: Investimento
Organizzazione responsabile: Dipartimento per le politiche di coesione
Tema: Beni confiscati
Priorità diretta: Giovani che partecipano alla vita sociale del territorio Giovani

Perchè  ci interessa

La misura intende restituire alla collettività un numero significativo di beni confiscati per fini di sviluppo economico e sociale (inclusa la creazione di posti di lavoro), nonché come presidi di legalità a sostegno di un’economia più trasparente e del contrasto al fenomeno della criminalità organizzata.

Come  è migliorabile

L’Avviso per la presentazione delle proposte e il decreto di approvazione degli enti ammessi a finanziamento sono stati già pubblicati. Pertanto non vi sono spazi per suggerire miglioramenti.

Cosa  può fare un ets

L’Ets può condividere con la pubblica amministrazione interessata l’individuazione dei percorsi e delle iniziative da intraprendere, la coprogrammazione e la realizzazione degli interventi volti a realizzare la Misura.

Come  sta andando

Con il decreto del Direttore Generale dell’Agenzia per la coesione territoriale del 19 dicembre 2022, n. 473 sono stati ammessi a finanziamento 242 progetti sui 528 pervenuti, per un valore di 249,5 milioni di euro, mentre 165 sono quelli ritenuti idonei.

Con decreto del Direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale del 9 agosto 2023 è stato disposto il primo blocco di assegnazione delle risorse per le richieste di anticipo pervenute per progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.

Con d.l. n. 19/2024:

  • è stato previsto l’integrale definanziamento della misura e degli interventi in essa compresi;
  • è stata quindi prevista un’autorizzazione di spesa di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2027, 40 milioni di euro per l’anno 2028 e 20 milioni di euro per l’anno 2029 per sostenere gli interventi relativi alla misura;
  • entro 30 giorni (dal 2 marzo 2024) è nominato, su proposta del Ministro dell’interno e con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, un Commissario straordinario che opera presso il Ministero dell’interno, resta in carica fino al 31 dicembre 2029, si avvale di una struttura di supporto posta alle sue dirette dipendenze ed eventualmente, mediante apposite convenzioni, anche delle strutture dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alle mafie e delle amministrazioni centrali dello Stato, dell’Agenzia del demanio, delle amministrazioni locali e degli enti territoriali.

 

Risorse complessive

300
Mln di €
Totale
300
Mln di €
Fondi Pnrr
0
Mln di €
Fondo complementare

Andamento annuo delle risorse

Ultime notizie

Beni confiscati alla mafia

20.12.2022: con il decreto n. 473/2022 del Direttore Generale dell’Agenzia per la coesione territoriale sono stati ammessi a finanziamento 242 progetti sui 528 pervenuti, per un valore di 249,5 milioni di euro, mentre 165 sono quelli ritenuti idonei. Link alla misura

Assegnazione delle risorse per progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alla mafia

Con decreto del Direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale del 9 agosto 2023 è stato disposto il primo blocco di assegnazione delle risorse per le richieste di anticipo pervenute per progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. Link al decreto  Link alla misura

D.l. n. 19/2024 - Contenuti d.l. PNRR

11.3.2024 È stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 febbraio 2024 e pubblicato in G.U. il 2 marzo 2024 d.l. n. 19/2024recante alcune disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR. Il d.l. è in vigore dal 2 marzo 2024. Il disegno di legge di conversione è stato incardinato in V Commissione Bilancio della Camera dei […]

A che punto siamo




Implementazione della misura

Data Testo
23/11/2021

E’ stato pubblicato l’Avviso per la presentazione di progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie (scadenza fissata al 24 gennaio 2022, prorogata al 28 febbraio 2022, al 31 marzo 2022 e al 22 aprile 2022).

19/12/2022

Con il decreto del Direttore Generale dell’Agenzia per la coesione territoriale del 19 dicembre 2022, n. 473 sono stati ammessi a finanziamento 242 progetti sui 528 pervenuti, per un valore di 249,5 milioni di euro, mentre 165 sono quelli ritenuti idonei.

28/08/2023

Con decreto del Direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale del 9 agosto 2023 è stato disposto il primo blocco di assegnazione delle risorse per le richieste di anticipo pervenute per progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.

 

12/03/2024

Con d.l. n. 19/2024:

  • è stato previsto l’integrale definanziamento della misura e degli interventi in essa compresi;
  • è stata inoltre prevista un’autorizzazione di spesa di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2027, 40 milioni di euro per l’anno 2028 e 20 milioni di euro per l’anno 2029 per sostenere gli interventi relativi alla misura;
  • entro 30 giorni (dal 2 marzo 2024) è nominato, su proposta del Ministro dell’interno e con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, un Commissario straordinario che opera presso il Ministero dell’interno, resta in carica fino al 31 dicembre 2029, si avvale di una struttura di supporto posta alle sue dirette dipendenze ed eventualmente, mediante apposite convenzioni, anche delle strutture dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati alle mafie e delle amministrazioni centrali dello Stato, dell’Agenzia del demanio, delle amministrazioni locali e degli enti territoriali.

I provvedimenti

Codice Numero sequenziale Anno Trimestre Commenti (ed eventuali link) Esito*
1030 M5C3-5 2024 T2 Aggiudicazione di appalti per interventi sui beni confiscati alla criminalità organizzata In ritardo
1031 M5C3-6 2025 T2 Riutilizzo dei beni confiscati alle mafie (prima parte) Da avviare
1032 M5C3-7 2026 T2 Riutilizzo dei beni confiscati alle mafie (seconda parte) Da avviare
Per ulteriori informazioni vedi Openpnrr