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Rinvio terza rata PNRR – Nota del Governo

27/03/2023

27.3.2023: la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato con una nota che il Governo ha concordato con la Commissione europea di prolungare fino alla fine di aprile la fase della valutazione dei traguardi e degli obiettivi del PNRR da raggiungere entro il 31 dicembre 2022, ai fini dell’erogazione della terza rata di 19 miliardi di euro.

La Commissione ha convenuto di estendere questa fase tenendo conto del numero e della complessità dei 55 Milestones e Target previsti. In particolare sono oggetto di ulteriore approfondimento tre misure:

  • la riforma delle concessioni nelle aree portuali (M3C2-2),
  • l’investimento per la promozione del teleriscaldamento efficiente (M2C3-9)
  • l’investimento sui Piani urbani integrati (M5C2-13), in particolare per quanto riguarda gli interventi relativi al “Bosco dello Sport” di Venezia e allo “Stadio Artemio Franchi” di Firenze.

Per un approfondimento v. l’articolo.

Prossima presentazione della relazione semestrale della Corte dei conti al Parlamento

24/03/2023

24.3.2023: la Corte dei conti presenterà il 28 marzo 2023 al Parlamento la relazione semestrale sui dati emersi dal sistema ReGis.

In base ai dati, è stato calcolato che la spesa effettiva realizzata a fine 2022 è di 20,441 miliardi di euro. Con un aggiornamento ulteriore al 13 marzo 2023, il contatore sale a 23 miliardi, legati a 107 (di cui 105 investimenti e 2 riforme) delle 285 misure elencate nel PNRR. Di conseguenza, il tasso di realizzazione si attesta al 12% delle risorse complessive disponibili fino al 2026. Tuttavia, molta di questa spesa è legata agli incentivi “automatici” già previsti dai programmi italiani, traslocati parzialmente nel PNRR. Per misurare la capacità effettiva di realizzare la spesa pubblica per i nuovi investimenti, i magistrati contabili hanno escluso gli incentivi all’industria e all’edilizia. Di conseguenza, i miliardi spesi sono arrivati a 10,024 su 168.381, fermandosi al 6% del totale.  Nella Missione 6, dedicata alla Salute, la spesa è praticamente assente (79 milioni su 15.626, quindi lo 0,5%), nella Missione 5, per l’Inclusione e coesione, si arriva a 239 milioni (l’1,2% dei 19,851 miliardi di budget) mentre su Istruzione e ricerca (Missione 4) si arranca fino al 4,1% (1,273 miliardi spesi su 30,876). In controtendenza solo la Missione 3, quella delle «Infrastrutture per la mobilità sostenibile», che scatta al 16,4% grazie agli appalti delle ferrovie.

Per rimediare, il programma prevede che la spesa aumenti da 20,44 miliardi nei primi tre anni a 40,908 miliardi quest’anno, fino a 46-48 miliardi annui nel 2024-25.

A proposito del d.l. PNRR in discussione nel CdM del 28 marzo 2023

22/03/2023

21.3.2023: a proposito del decreto-legge dedicato al PNRR in discussione nel Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2023 v. l’articolo a questo link.

Anziani non autosufficienti – Approvazione della legge delega

21/03/2023

21.3.2023: nella seduta di martedì 21 marzo 2023 l’Aula della Camera dei deputati ha definitivamente approvato il disegno di legge A.C. 977 “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”, già approvato dal Senato.

Link al resoconto della seduta

A breve la legge sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Link alla misura

Ritardi nello stato di attuazione delle misure nel Mezzogiorno

20/03/2023

20.3.2023: per un’analisi dei ritardi nello stato di attuazione delle misure nel Mezzogiorno v. l’articolo al link. 

Caput mundi

18/03/2023

17.3.2023: Invitalia ha pubblicato 8 gare (finanziamento complessivo di €500.000.000 da attuare nel periodo 2022-2026) relative al progetto “Caput Mundi – Next Generation EU per grandi eventi turistici”, che riguardano lavori, servizi tecnici, servizi di verifica e servizi di collaudo nella città di Roma, Frosinone e nelle province del Lazio.

La scadenza per la presentazione delle offerte è il 19 aprile 2023 alle ore 12:00.

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Sport e inclusione sociale

13/03/2023

13.3.2023: nell’ambito della “Terza linea di intervento” del PNRR Sport e inclusione sociale per la realizzazione di parchi e percorsi attrezzati all’aperto, dotati di nuove tecnologie per promuovere la pratica sportiva libera (con una dotazione finanziaria di oltre 42 milioni di euro), è stato pubblicato l’elenco provvisorio dei Comuni ammessi al finanziamento con evidenza degli ammessi e ammessi con riserva.

Gli importi dei contributi rispettivamente assegnati verranno resi noti all’esito dello scioglimento della riserva da comunicare entro il 20 marzo 2023. L’elenco dei Comuni definitivamente ammessi a finanziamento con i relativi importi verrà pubblicato il giorno 21 marzo 2023.

In generale, la “Terza linea di intervento” si pone l’obiettivo di raggiungere una platea di potenziali beneficiari di oltre 2 mila Comuni con popolazione fino a 10 mila abitanti, situati nelle Regioni del Mezzogiorno e sprovvisti di play ground pubblici.

La società in house Sport e Salute S.p.A. è stata incaricata di garantire il proprio supporto tecnico ai Comuni che lo dovessero richiedere.

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Assistenza sanitaria territoriale

13/03/2023

13.3.2023: l’Ufficio parlamentare di Bilancio ha pubblicato un’analisi sullo stato di attuazione della Missione 6, Componente 1 che comprende la riforma volta a individuare un nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza sanitaria territoriale, con la determinazione dei relativi standard strutturali, tecnologici e organizzativi, da affiancare a quelli, da tempo definiti, dell’assistenza ospedaliera. Lo studio esplicita, per ogni investimento, le risorse destinate.

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Comuni del Mezzogiorno e partecipazione ai bandi PNRR

10/03/2023

10.3.2023: a proposito della partecipazione degli enti locali del Mezzogiorno ai bandi Pnrr, si segnala quanto riportato da una recente ricerca di Svimez che evidenzia la difficoltà da parte degli enti del Mezzogiorno nella gestione dei bandi PNRR.

L’ostacolo maggiore è la carenza di personale specializzato che sia in grado di portare a termine i progetti. Il problema si manifesta soprattutto nelle opere di media dimensione che prevedono investimenti che vanno da 150 mila euro a 1 mld di euro, per le quali le amministrazioni meridionali impiegano mediamente più di undici mesi nella fase iniziale di affidamento dei lavori, rispetto ai tempi più brevi del resto della penisola. Ciò è legato sia al mancato ricambio di personale che avrebbe dovuto fornire le competenze necessarie sia al fatto che solo una piccola percentuale di lavoratori comunali del Sud è laureata.

Il Governo ha cercato di affrontare il problema attraverso la stabilizzazione dei tecnici assunti a tempo determinato, ma rimane forte il divario nella partecipazione ai bandi rispetto al resto del paese.